ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

domenica 28 maggio 2017

Sventola la bandiera del Burundi sulla 21^ Valdobbiadene-Pianezze

Risultati immagini per valdobbiadene pianezze
CELESTINE NIHORIMBERE ( BURUNDI ) 
e CECILIA DE FILIPPO
Vittorie alla 21^Valdobbiadene Pianezze





Luca Panichi, su sedia a rotelle,fa gli 11km asfaltati a sola spinta di braccia e firma il vero senso dello sport, sulla cima.
E' internazionale il podio maschile sui 4300 metri e 820 di dislivello positivo, sui quali l'olimpionico a Rio de Janeiro, portacolori del Burundi , ha conquistato una vittoria davanti al trentino di Fai della Paganella , Enzo Romeri ed al Keniano Alfred Kimeli Ronoh. Uno stupefacente Fabio Da Soller , quarto ed un eterno, sempre immenso Lucio Fregona, quinto.
" Alcune squadre di calcio ritirano le maglie dei loro campioni. La Valdobbiadene Pianezze ha ritirato addirittura il percorso, regalando a Fregona l'imbattibilità del suo record sul tracciato storico dei primi venti anni " .

Cecilia De Filippo sale al suo ritmo, vince e poi, come fanno i grandi campioni, lascia la gara e va al lavoro, con un "tanto di cappello" da parte di tutti.
Marta Santamaria è superbamente seconda , in una gara dalla temperatura torrida e dalla fatica intensa, impressa su ogni stampo delle scarpe, lasciato sulle irte. Terza una Stefania Satini incontestabile, dato il blasone tecnico e la classe mai mutabile. 

CLASSIFICHE : https://www.webscorer.com/racedetails?raceid=101890&did=111231


CRONACA extra sportiva:
Me lo ricordo ancora oggi , quel giorno in cui suonò il telefono, quasi dieci anni fa .
< Ciao Alex son Paolo Guera , Aldo Masi nol pol farme la cronoscalata.Se voleria che tu vegnisse ti>.
E' indelebile quella chiamata, perchè siglava una dichiarazione di fiducia tra una delle corse piu' importanti del Veneto e la mia voglia di presentare le corse.
Aldo Masi, un mito assoluto del commento sportivo , andava sostituito ed io speravo solo per quell'unica edizione, ma poi fu da allora sino ad ora.
Oggi ho visto tanta sofferenza sportiva, quella bella, reale, non filtrata, sul 1007 CAI.
Oggi ho presentato ancora la Valdo Pianezze , che piu' d'una volta avevo corso, non sempre così lentamente e che tanto ho amato ed amo ancora.
Oggi la ho amata, come sempre, ringraziando Masi , come ogni anno, per avermi concesso il suo microfono in un Olimpo simbolico della corsa, dove comunque la sua voce rimarrà per sempre quella ufficiale , ridondante, ferma e vera , tra le spire d'un vento calmo e conservatore di sentimento sportivo.

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"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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