ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

domenica 24 febbraio 2013

SPEAKER UFFICIALE DELLA 10^ TREVISOMARATHON

SPEAKER DELLA 10^ TREVISOMARATHON


L'unica al mondo su tre partenze!

Speaker Unico all'Expo , sabato 2 marzo!
Speaker Ufficiale a Ponte della Priula, sul fiume sacro alla patria!

Sono già 3500 gli iscritti alla 10^ edizione della maratona italiana celebre nel mondo per essere l'unica che partirà simultaneamente da tre città diverse (Vittorio Veneto , Ponte di Piave , Vidor ) e che vedrà gli atleti ricongiungersi a Ponte della Priula.
Io sarò lì , laddove i tre cordoni si ricongiungeranno formando un tricolore che si vedranno bene dal cielo, giacchè porteranno berretti di tre colori, quelli nazionali, quelli italici

ITALIA fatti vedere sul percorso, 
la Trevisomarathon c'è!

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Comunicato Ufficiale

I colori dell’emozione, domenica 3 marzo, saranno il verde, il bianco e il rosso. Verde, bianco e rosso come i tre percorsi che, con partenza rispettivamente da Vidor, Vittorio Veneto e Ponte di Piave, caratterizzeranno la decima edizione della Treviso Marathon, presentata oggi nella sede della Provincia di Treviso. Una maratona speciale, unica al mondo. I tre percorsi, dopo una partenza in contemporanea, si congiungeranno al 23° km di gara, a Ponte della Priula, poco prima del passaggio sul Piave, e da lì proseguiranno su un unico tracciato sino al centro storico di Treviso. Appuntamento al 3 marzo.  

UNA MARATONA CHE CRESCE - Ieri sera, a sei giorni dalla chiusura delle iscrizioni, prevista per domenica 24 febbraio, la Treviso Marathon ha raggiunto i 3.550 iscritti. Una crescita netta, già pari al 18% rispetto ai numeri finali dell’anno scorso, quando le iscrizioni chiusero a quota 3.000. Il panorama italiano delle maratone, nel 2012, ha mostrato una leggera flessione nel numero dei praticanti, ma la Treviso Marathon 2013 mostra una decisa inversione di tendenza. E una crescita in doppia cifra, pur con il richiamo di una maratona indiscutibilmente unica, in questi tempi difficili sotto tanti aspetti, lascia stupiti. Trentuno le nazioni finora rappresentate al via: per correre a Treviso verranno anche da Brasile, Canada, Stati Uniti e Sud Africa, oltre che da mezza Europa. Tutte le regioni italiane saranno rappresentate, ma, ovviamente, la parte del leone la faranno i veneti – 1.950 finora gli iscritti – e in particolare i trevigiani (più di mille, al momento, le richieste di pettorale). Altri numeri? Gli oltre duemila volontari, con il personale della Protezione Civile pronto a dare man forte agli 800 uomini dell’organizzazione. E gli oltre 40 gruppi tra società sportive, team podistici e associazioni di volontariato che garantiranno ristori, spugnaggi e ogni genere di assistenza lungo il percorso.      

ETIOPIA-ITALIA: OCCHIO AL CRONOMETRO - Uno dei nomi più celebri tra gli oltre 3.500 partecipanti alla 10^ Treviso Marathon non è quello di un top runner. Partendo da Vidor, visiterà per la prima volta il pianeta maratona la friulana Gabriella Paruzzi, ex fuoriclasse dello sci di fondo (medaglia d’oro nella 30 km a tecnica classica all’Olimpiade di Salt Lake City e vincitrice della Coppa del Mondo 2003-04), che ha scelto Treviso per il debutto sui 42 km. La lotta per la vittoria dovrebbe riguardare gli etiopi Engidaw Molla e Joahnnes Bogale, l’italo-marocchino Said Boudalia e l’ungherese Adam Kovacs. Curiosità (e gran tifo) per l’esordio sulla distanza del trevigiano Simone Gobbo. Tra le donne, sfida tra l’etiope Genet Adeke Agtew, l’italo-keniana Josephine Njoki Wangoi, argento tricolore proprio nella Marca nel 2009, Francesca Marin, terza l’anno scorso, e Claudia Gelsomino. Le donne più veloci scatteranno da Vidor, gli uomini da Vittorio Veneto.

UNO SPETTACOLO LUNGO 42 KM (E ANCHE DI PIU’) Uno spettacolo di maratona. La 10^ Treviso Marathon non sarà solo una corsa, ma un’autentica festa che coinvolgerà l’intero territorio della Marca. Una festa lunga 42 km. E anche di più, visti i tre percorsi su cui si svilupperà la maratona. La marcia di avvicinamento degli atleti a Treviso sarà accompagnata da bande e complessi musicali. Qualche esempio? A Vittorio Veneto la maratona prenderà il via sulle note della Fanfara “Ariete” dell’11° Reggimento Bersaglieri. A Ponte di Piave suonerà la Banda Spettacolo di Ponte di Piave e Salgareda. A Moriago della Battaglia, sul percorso verde, esibizione della banda comunale. E ancora, il passaggio degli atleti a Conegliano, sul percorso bianco, sarà accompagnato da uno spettacolo della Dama Castellana. A Tezze di Piave, percorso rosso, gli atleti saranno accolti dai figuranti di Borgo Malanotte in abiti storici. Gli inimitabili aerei d’epoca di Giancarlo Zanardo, il “Barone Rosso” di Nervesa della Battaglia, sorvoleranno gli atleti durante il passaggio sul Piave, a Ponte della Priula. A Treviso, in Piazza Indipendenza, con il traguardo ormai dietro l’angolo, spazio a trombe e tromboni di TrevisOttoni ensemble. Sempre in Piazza Indipendenza l’associazione culturale Sassi per Pollicino organizzerà letture per bambini, mentre poco lontano, in Piazzetta Aldo Moro, gli “Alcuni” allestiranno laboratori e giochi per i più piccini. Una carovana di mezzi d’epoca, organizzata da Auto Storiche Villorba e dal Vespa Club Montebelluna precederà, su ognuno dei tre percorsi, il passaggio della maratoneti.  

QUANDO LA MARATONA METTE LE ROTELLE Una provincia di corsa. A piedi, ma anche con i pattini. La prova podistica coinciderà con la 5^ Treviso Roller Marathon, gara sui pattini in linea organizzata in collaborazione con la Polisportiva Casier, un’istituzione in materia. Due le distanze: 40 km con partenza da Ponte di Piave e 20 km con via da Susegana. In gara anche il Roller Team Treviso, società cittadina nata nel 2010: con circa 25 atleti tra maratona e mezza maratona sarà uno dei gruppi più numerosi al via. In quattro edizioni la maratona sui pattini si è ritagliata uno spazio nel cuore di tantissimi appassionati (tra gli iscritti, quest’anno, persino un roller di 71 anni), diventando un appuntamento imperdibile – uno dei pochissimi in Italia - per chi ama i pattini in linea. Confermata anche la Treviso Mini Roller Marathon, passerella promozionale per gli atleti più giovani, con partenza dal piazzale della chiesa di Santa Maria del Rovere. Anche sui pattini, insomma, sarà una domenica da ricordare.

LA TUTTINCORSA VA A SCUOLA - Non solo maratona. In attesa dell’arrivo della Treviso Marathon, il capoluogo della Marca ospiterà la Tuttincorsa, marcia aperta a tutti – ma con un occhio di riguardo per scuole e famiglie - sulla distanza di 3,7 km. Novità di quest’anno: parte del ricavato delle iscrizioni verrà donato alle scuole, proporzionalmente al numero degli iscritti. Più adesioni la scuola farà, andando a coinvolgere non soltanto gli studenti, ma anche famigliari e amici, maggiore sarà il contributo che la Tuttincorsa devolverà ai singoli istituti scolastici. Sarà possibile iscriversi, in Piazza Matteotti, sino a pochi minuti dalla partenza, prevista per le 9.15. Il percorso? Partendo da Borgo Mazzini, la corsa si svilupperà sulle Mura. Poi s’innesterà sul percorso della maratona e da lì, toccando alcuni degli angoli più suggestivi del centro storico, proseguirà sino al traguardo di Borgo Mazzini, dove i partecipanti avranno la soddisfazione di giungere sotto l’arco d’arrivo della maratona. La Tuttincorsa è organizzata con la collaborazione del Comitato Podistico Triveneto (Cpt). Divertimento assicurato, anche grazie all’animazione dei clown di “Giocare in corsia”. Mentre in zona arrivo i bambini potranno partecipare ai laboratori di “Voci in viaggio”. Di corsa o camminando, un evento nell’evento.

UNA MARATONA LUNGA TRE GIORNI - Il sipario sulla 10^ Treviso Marathon si alzerà venerdì 1° marzo, in concomitanza con l’apertura (alle 13) di Expo Run, che anche quest’anno si svolgerà alla “Ghirada-Città dello Sport”. Con l’apertura di Expo Run inizierà la distribuzione dei pettorali e dei pacchi gara agli atleti. Alle 16 di venerdì 1° marzo, l’inaugurazione ufficiale del centro espositivo. Chiusura alle 19. Sabato 2 marzo, replica dalle 9 alle 19. Da venerdì 1 a domenica 3 marzo, in Piazza dei Signori e Piazza Borsa, enogastronomia in passerella con Expo Natura. Una doppia area espositiva che permetterà di conoscere da vicino i prodotti tipici delle diverse parti d’Italia. Domenica 3 marzo, la maratona scatterà - in contemporanea per tutti e tre i percorsi - alle 9.45. Prima però, solo per la partenza da Ponte di Piave, scatteranno i pattinatori (alle 9.30) e i disabili (alle 9.40). Gli arrivi in Borgo Mazzini, a Treviso, inizieranno alle 10.45 con le handbike. Attorno alle 12 giungeranno invece sul traguardo i primi podisti. Spettacolo garantito.       

domenica 17 febbraio 2013

Ciaspalonga delle Marmarole. Il ritorno di Corsini!

La Ciaspalonga delle Marmarole 2013 è un'affare lombardo-emiliano.

Vincono Alfredo Corsini e Roberta Lorenzi 

Intervista al vincitore, Alfredo Corsini (TSL Amorini Team Italy)

Duecento partenti nei tre percorsi proposti, un cielo azzurro per buona parte della giornata, le cime innevate ed una piazza che è un sogno da guardare.
Piazza Tiziano, Pieve di Cadore, ore otto e trenta; inizia la giornata delle Marmarole per me ed il fido tecnico Moreno.
Impianto attivo un'ora dopo, la stretta di mano col sindaco, organizzatori preparati ed operosi, il fondo imbiancato per l'arrivo degli atleti.
la gente passeggia incuriosita nel centro cadorino che è un'autentica perla artistica.
Io parlo, la musica accompagna, svariando dagli anni '70 all'attualità, senza disdegnare mistico ed epico.
Radio corsa fornisce informazioni dal percorso. Punti fondamentali il Rifugio Antelao e Pozzale. Li sentirò nominare spesso. Il tormentone del giorno: < ...dovete sapere, voi che state ascoltando, che un pò noi parliam piano ed un pò alziamo i toni...> . Ed è un piacere dar sfogo al ruggire della voce che mi supporta "rauca" e "rock" come poche altre volte. Del resto sono lì a presentare la piu' "strong" delle corse su ciaspole, la piu' lunga al mondo.
Piazza Tiziano, Pieve di Cadore (BL)
Sembra che all'Antelao la coppia  di testa si stia dividendo. Il campione uscente Alfredo Corsini, bresciano di Bovegno, lascia sul posto il plurititolato dell'ultratrail Daniele Fornoni, piemontese si Sesto Canavese. E' anche la sfida dei produttori di Ciaspole, TSL Amorini contro Baldas...
Siamo ormai all'epilogo ed alle 10 e 20 arriva Corsini, solitario ma in spinta, poichè meno di tre minuto lo dividono da Fornoni, che in breve è davanti a noi.
Interviste ai due. Il bresciano non sa dire se fosse piu' dura dell'anno prima, ma plaude l'avversari che gli ha reso la vita difficile. Fornoni da parte sua elogia un percorso fantastico e l'organizzazione.
Dietro è tutto incerto ed è ancora da definire il terzo da far salire sul podio. Che bella sorpresa! Gianni Mores, arsedese di Mellame, mio compagno di scuola e di sfide, spesso per me perse nelle corse dell'epoca scolastica appunto...Come cambiano le cose. Lui così performante , io così parlatore, ma l'ambiente è lo stesso e la passione ancora condivisa. Bravo Gianni che si piazza dietro agli alieni ma è capace di precedere Zarantonello, Caverzan e Geronazzo (Ivan) , gente seduta nell'Olimpo delle ultra distanze.
In ambito femminile tutto secondo copione sino ad oltre l'Antelao. Chiara Colonnello è solitaria ma poi accade qualcosa, forse una scelta rischiosa nel cambio ciaspole e da dietro spunta la Lorenzi, Roberta di Bologna. L'emiliana non fa sconti, supera ed arriva giu' per prima con un quarto d'ora di vantaggio.
Rammaricata Chiara, ma dopo pochi secondi la solita incandescenza che sorride e deborda di positività. Tutto in chiaro spirito trail.
Arriverà commossa la triestina Susanna De Giorgio, mi sembrerà incredula, eppure è così...
Nella breve di 20km la short, vince "l'alpin de Berghem" , Flavio Ghidini e in campo femminile la runner della Valbossa, Glida Pesenti.
Poi, nel pomeriggio, da Pozzale scendono i bimbi, tanti, piccoli (il piu' piccolo è del 2008).
Ho presentato la Regina dell Ciaspolate "long distance". La Ciaspalonga delle Marmarole che aggiungo al mio diario che già comprende la CiaspDolomitica e la Ciaspalonga del Monte Avena.
Quì vedo realmente i volti tirati e provati dalla fatica. Un saluto agli amici del Caffè Tiziano (castagnole e crostoli al cioccolato da leccarsi le dita) e del Bar PerchèNo (ottimo il brulè e la compagnia ) "torsida" all'angolo in fondo...La "sindachessa" che ha sprecato complimenti che mi tengo stretti e tutta l'organizzazione , pronta in qualsiasi momento.
Che altro dire?...Mi dicono che ci rivediamo nel 2014...
Ed ora...parliamo piano ma poi un pò alziamo i toni!
Ciao cadore!

"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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