ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

domenica 28 ottobre 2012

Dylan Titton e Fabia Gallina dominano "Tra grave del Piave e borghi di Segusino"

Dylan Titton e Fabia Gallina dominano  la "6^Tra grave del Piave e borghi di Segusino"


Dylan Titton
Sotto una pioggia a tratti battente e comunque incessante, superba prova del giovane Dylan Titton , talentino azzurro dell'Assindustria Sport Padova. Il ragazzo diciannovenne ha ribaltato il risultato del 2011 quando fu secondo alle spalle di Lucio Fregona, quest'anno battuto con scioltezza ed autorevolezza disarmanti. Una prova tutta all'attacco , peraltro dando l'impressione di non forzare il ritmo all'inverosimile. Dietro al campione di Monfumo, giunto secondo, si è piazzato Giacomo Vettorel e poi, nell'ordine , il tabellino recita Roberto Poletto (4°) , Livio De Paoli (5°) , Gianni Bortoluz (6°) , Loris Basei (7°) , Simone Zanella (8°) , Gustavo Poloni (9°) e Marco Bortolan (10°).
Fabia Gallina
In campo femminile ha prevalso Fabia Gallina (Atletica San Rocco), che ottiene quindi un'altro successo in terra feltrina, dopo la Campo-SanDaniele-Campo di giugno. Dietro alla ragazza querese si è piazzata l'ultramaratoneta Graziella Fortuna e terza è giunta Giannina Azzolin. Poi, a seguire, Margherita Pasin, Martina Perotto, Silvia Chetta, Ilaria Mastel, Silvia Bordin, Gloria Scarton, Erika Mezzomo.
Molti i ragazzini della gara corta , tra i quali hanno spiccato il volo, giungendo al primo posto assoluto, Nicola Gallina e Eleonora Mazzocato. Circa in 200 in totale , a sfidare una giornata molto umida, bagnata nella gran parte del tempo di gara.
Percorso in parte viscido ma piacevole, con un paio di varianti, compresa la nuova zona di partenza ed arrivo e la nuova situazione logistica del tendone, piu' verso nord, proprio a stretto contatto con l'argine del Piave..
Il tutto nell'ambito della 108^ Fiera del Rosario, appuntamento storico Veneto, tra i piu' conosciuti.
Piu' volte oggi, sul palco, ho ribadito come io sia attaccato emotivamente a Segusino ed agli organizzatori locali, primi storicamente a darmi la fiducia come speaker nel 2008, al di fuori del mio ambito locale. Citando questa mia emozione ho voluto dire alla gente che era lì a far festa assieme che vorrei rimanere io il loro speaker, consapevole del fatto che altri cerchino di prendere quel posto. Eh no...A Segusino io c'è (e Moreno vien da se)!

martedì 9 ottobre 2012

4^ Maratona dell Città del Vino...Nel segno di Said!

In 600 sulle strade del Vino in Friuli Venezia Giulia
La 4^ edizione della
Maratona e maratonina delle città del vino
è un successo tecnico e di pubblico.
Said Boudalia vince con il record!
Said Boudalia vince la Maratona delle Città del Vino, stabilendo il record del tracciato. Dietro di lui si piazza il triestino GianMarcoPitteri e  terzo è l'austriaco Niklas Krohen.
Ho avuto il piacere di presentare la prima vittoria in una maratona , di Said, che pure ha corso senza spingere ai limiti, anche considerando il profilo altimetrico di una maratona che in pochi anni certamente diverrà metà di molti che vorranno affrontare il "lunghissimo" pre Venice Marathon , ed ha caratteristiche tecniche particolari, unite al fascino di un percorso interamente contestualizzato in verdi vitigni e centri cittadini di interesse artistico. Il Friuli Venezia Giulia offre una nuova perla e Said Boudalia risponde presente.
La maratona delle ciità del vino, ha coinvolto gli 8 comuni storici della manifestazione, partendo quest'anno da San Giovanni al Natisone dove era poi posto anche l'arrivo, nei pressi dello storico e bel velodromo. La mezza maratona invece è partita dalla cittadina antica di Cividale. In gara varie categorie di atleti, che oltre ai podisti erano presenti in qualità di "cicloni" , roller e ski roller.
Dal canto mio ho ricevuto una accoglienza speciale, tipica della "furlanità" , ospitato in un luogo dall'incanto indicibile, quale l'agriturismo posto a monte dell'Abazzia di Rosazzo e supportato in maniera egregia dall'intera organizzazione cui vanno i ringraziamenti miei e del mio tecnico audio, Moreno. Rivolgo una particolare menzione a Michele Menotti, presidente dell'Asd Maratona Città del Vino, che per primo mi ha contattato e voluto come voce dell'evento.
San Giovanni al Natisone si è rivelata location ottimale per noi e per la gara che terminava nel bel mezzo di una grande festa con gruppi musicali, danzatrici del ventre (di Buttrio) e la mostra artistica e dei prodotti locali agro manufatturieri.
In corsa, vittorie tra i cicloni per Federico Mestroni , nella mezza maratona per Susanna Vidoz e Francesco Tamigi.

Said Boudalia ha vinto la Maratona con il tempo di 2:28:17 che rappresenta il nuovo record della corsa, su Gianmarco Pitteri ottimo secondo, in 2:42:17, e sull’austriaco Niklas Kroehn, terzo in 2:42:36. Tra le donne, vittoria per la slovena Aleksandra Fortin in 2:57:51 su Italia Dalla Torre, seconda in 3:23:59, e Anna Parrella, terza in 3:28:35

Un ringraziamento finale al team della TDS per l'ottimale collaborazione. A tal proposito , per le classifiche clikkate quì : ------------> http://www.tds-live.com/ns/index.jsp?login=&password=&is_domenica=0&nextRaceId=&dpbib=&dpcat=&dpsex=&id=4655&pageType=1&servizio=000&locale=1040

"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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