GRAN RAID
DELLE PREALPI TREVIGIANE
21 MAGGIO 2016
Miotto, Meneghel, Zanatta, Fein (USA) e l'italo americano Carlo Agostinetto !
La sfida ad Ivan Geronazzo è aperta
Da Segusino a Vittorio Veneto ,
passa la storia dell'ultra trail italiano
Dopo il successo delle edizioni precedenti, il prossimo 21 maggio 2016 torna una delle più spettacolari ed impegnative competizioni di corsa in montagna, il Gran Raid delle Prealpi Trevigiane. Attraverso un percorso di 70 km e 4500 m di sviluppo verticale D+, verrà attraversata nella sua interezza la lunga dorsale prealpina che va da Segusino a Vittorio Veneto. Durante questo straordinario viaggio gli atleti ammireranno paesaggi mozzafiato sulla Val Belluna e verso l’immensa pianura Trevigiana, passando per malghe, rifugi, vecchie casere e borghi incantati che hanno fatto la storia rurale di questo angolo del Veneto. Tranne qualche tratto leggermente impegnativo, tutto il percorso si snoda piacevolmente su sentieri ben marcati, tra vaste dorsali erbose e magnifici boschi a ridosso di montagne incantevoli come il Cesen, il Col de Moi oppure il Visentin. La gara è rivolta ad atleti ben preparati per questo tipo di competizioni, ma al tempo stesso si rivolge anche a runners amatoriali che possono scegliere, all’occorrenza, la staffetta e la mezza. Quest’ultima si sviluppa lungo il versante sudest del Col Visentin su un tracciato di 29 km, mantenendo comunque un considerevole sviluppo verticale D+ di 2100 m.
Ivan Geronazzo favorito in un nugolo di grandi ultra campioni .
La vigilia della gara vede il valdobbiadenese Ivan Geronazzo, già azzurro di specialità, partire con i favori del pronostico in questa edizione 2016 , anche se la qualità ed il numero di avversari non mancheranno.
Ad iniziare dall'altro trevigiano Mirko Miotto , giovane in netta ascesa che guiderà una nutrita schiera di atleti con ottime credenziali.
Sarà al via anche il campione uscente Luciano Meneghel, autentico metronomo della specialità, esperto e capace di gestire le proprie risorse fisiche come pochi altri , nel panorama italiano.
Andrea Zanatta ha cucito addosso l'appellativo di essere un turbo, capace di grandissime imprese, con la caratteristica di andare ferocemente all'attacco sin dalle prime battute di ogni evento cui partecipa, quasi in una sorta di tourbillon atletico , nel quale scoprirsi vincitore e protagonista, oppure comunque sazio del suo aver provato tutto il possibile, senza risparmio.
Un buon elemento pare essere anche l'americano a stelle e strisce Dovid Fein , altro giovane, classe 1983 che in Italia già si distinse in una Amalfi - Positano in tempi recenti.
Pronto al salto di qualità anche il ventitreenne rodigino, Enrico Bonati, che certamente cercherà un buon piazzamento al Gran Raid.
Occhi puntati anche su un altro ex azzurro, Fabio Granzotto, sesto nel 2009 e capace di arrivare a livelli che lo portarono a podi di valore internazionale come alla The Abbots Way , nel 2013 , dopo un discreto 40° posto mondiale nel 2011 a Comnemara in terra Gallese.
Non scorderei Ivan Cao, terzo al Ultra Trail degli Eroi 2015.
Lo scorso anno ha dato buoni riscontri in un rientro alle gare, con lo spirito combattivo ritrovato e risultati da top ten alla Dolomiti Extreme ed al Due Rocche Trail. Appare candidato ad un ruolo di protagonista .
Ma forse la sorpresa piu' grande potrebbe arrivare dal Connecticut e piu' precisamente da Norwalk. Da lì agiungerà Carlo Agostinetto, italo americano con origini trevigiane non nuovo anche a vittorie in gare sopra i 50 chilometri, in terra statunitense.
Marco Livio, Toppan, Nardi , ed alcuni altri nomi interessanti , al maschile si nascondono nelle pieghe del gruppo, pronti ad emergere e recitare ruoli di prim'ordine.
In campo femminile sarà presente la recente vincitrice della "100 e Lode" , già terza all'ultra trail Soave Bolca , sesta alla Due Rocche e campionessa uscente al Trail Castelli e Le Ville , Elisa Bordin, padovana di Vigonza.
Altro nome importante al via sarà Alessandra Bastesin che è stata, nel 2011 la prima vincitrice del Trail degli Eroi e vanta un quarto posto alla mitica Porte di Pietra.
Dalla provincia triestina giunge Susanna " Susy" De Giorgio , seconda nel 2015 al Trail Cross Internazionale croato UCKA ed a podio, al Furlander Trail nel 2015 , oltre che pluripiazzata in gare invernali come la Ciaspalonga delle Marmarole, la piu' dura al mondo.
Buone indicazioni sono inoltre attese dalla trevigiana, di casa Lorenza Dal Vera.
La bresciana Moira Guerini , lombarda di Bione presenta numerosi piazzamenti di rilievo , 2^ al Trail delle Valli Etrusche nel 2016 e già alla piazza d'onore in gare come Adamello Trail e 12 ore del Monte Peralba.
La veronese Elisabetta Lenotti porta in dote la recente vittoria al Tuscany Crossing ed è un'altro nome di assoluto rilievo da considerare anche per la vittoria .