ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

domenica 27 ottobre 2013

Castionese sugli scudi! 2^ prova di CROSS CSI bellunese

Memorial Serafino Barp

Seconda prova del campionato provinciale di corsa campestre, CSI bellunese.
Ottima l'organizzazione da parte de La Piave 2000 
in collaborazione con il Gruppo Pellegai-Samprogno

Castionese sugli scudi! 
Astra ed Agordina inseguono!

foto di Chiara Schievenin
Premio combattività a Valentino De Nardin. Conferme da De Colò, Boldrin e Maraga. Frregona torna a vincere.

In 670 sul campo gara di Zelant di Mel, in una cornice da far mancare il fiato.  540 nelle classifiche CSI e 130 dai plessi scolastici.Giornata uggiosa ma non bagnata ed un clima umano veramente  gioioso. Un percorso veramente impegnativo, di quelli tracciati per non lasciar respirare, da un Vigilio Da Canal che ha veramente creato una sorta di parco giochi del podista.
foto di Chiara Schievenin
Gazebo montati sulle colline in punti panoramici bellissimi, con il roccolo a recitare la maestosa parte del protagonista, al centro del percorso, addiruttura con passaggio nel suo bel mezzo.
MariaChiara Celato foto di Chiara Schievenin
L'inizio ha visto tra i Cuccioli la conferma di Elena Chiocchi (Pozzale), mentre tra i maschi il primo è stato Eduardo Riti (Pol.Santa Giustina). Tra le Esordienti ancora Camilla Comina (Castionese) ed una new entry al maschile con Lorenzo De Bortoli (Gs Astra) a cogliere la prima vittoria. Nella categoria Ragazze , centra il bis Arianna Comina (Castionese) e tra i Ragazzi Alessandro Sacchet a sua volta bissa il successo di Agordo. Deve sudarsela MariaChiara Celato (Athletic Club Belluno), che tra le cadette piega una coraggiosa Gaia Colli (Atletica Cortina). Lotta serrata nache oggi tra i Cadetti, dove un pò a sorpresa si inserisce tra i portacolori dell'Astra, Simone Zancaner (primo) e Zharane El Haddad (terzo), il castionese d'origine moldava Mikail Sirbu.
Tra le allieve si impone la rientrante Marina Giotto (PL Trichiana/La Piave 2000), brava a precedere Anna Comarella (AS Vodo di Cadore) e la compagna di squadra Francesca Comiotto.
46.Daniele De Colò-30.Davide Dalla Palma
foto di Chiara Schievenin
Come da titolo, oggi è stato il giorno, tra gli Allievi, di Valentino De Nardin (Atl.Agordina), coriaceo, attaccante di prim'ordine, che ha fatto gara di testa sin dai primi metri , tallonato ed impensierito da uno Stefano Bernardi (Castionese) dato per favorito che, proprio nel finale è rientrato sull'agordino , producendo una volata spettacolare, applauditissima dal pubblico.  Vittoria  Juniores Femminile a Laura Maraga (Castionese), su Francesca Comarella (Vodo di Cadore) e Martina De Salvador (Castionese). Nella stessa categoria Enrico Riccobon (Athletic Club Belluno) chiude primo davanti a Francesco Celato (A.C. Belluno)  e Luca Moret (PL Trichiana/La Piave2000). Una superba Sabrina Boldrin si conferma regina tra le Seniores, battendo le castionesi Ketty Viel ed Iris Facchin. Nella Seniores maschile il duo della Virtus Nemeggio, con Davide Dalla Palma e Federico Polesana, prevede l'agordino Daniele Fant. Tra le Adulte A, la sorpresa arriva dalla lamonese Deborah Pomarè che mette dietro Sabrina Viel (Castionese) e Barbara Battiston (Atl. Trichiana). Negli Adulti A, un magnifico Daniele De Colò(Agordina), vola sul prato irto di Zelant, con un passo davvero da camoscio. Dietrro di lui Livio De Paoli ( Atl.Trichiana) e Massimo Corrias (Vodo di Cadore). Gabriella Bortot (Atl.Trichiana) vince il confronto con Roberta Mares (Castionese) e Daniela Miatello (Atl.Trichiana), tra le Adulte B. In campo maschile c'è il ritorno di Lucio Fregona, che dopo il quarto posto in pista ad Agordo, vince davanti al compagno di squadra dell'Astra, Giacomo Vettorel che si conferma capoclassifica nel campionato, con Marcello Chiocchi ancora a podio e secondo della generale, dopo due prove. Luigina Salvagno, Flavia De Bortoli e Maura Piol, formano il trio Castionese, sul podio. In campo maschile i primi tre sono gli stessi di Agordo, nello stesso ordine , ovvero Rubens Del Favero (G.Marciatori Calalzo), Mario Menia Cadore (G.Marciatori Calalzo) e Dante Passuello (Pozzale). Tra le società c'è il grande ritorno del Castionese che vince la classifica a punti, davanti a GS Astra ed Atletica Agordina.
Anche la seconda è andata ed è stato un gran giorno. domenica prossima a Modolo, in quel di Castion...Pensavo d'aver finito oggi ed invece, ci si vede lì.

LE CLASSIFICHE DI OGGI---> http://www.csibelluno.it/article26.html

sabato 26 ottobre 2013

Signorotto/Serafini tra grave e borghi segusinesi!

Mirko Signorotto e Silvia Serafini , vincono la 7^ edizione


della "Tra grave del Piave e Borghi di Segusino" .



Mirko Signorotto (immagine dal web)
Silvia Serafini (immagine dal web)

Gara dagli elevati contenuti tecnici, con 323 partenti, dei quali 63 giovani.
Signorotto ha fatto gara di contenuto, lasciando spazio a vari attacchi, non ultimo il duo formato da Lucio Fregona e dal giovane Stefano Ghenda, ripresi ad un chilometro e mezzo dal traguardo, dove in due, Signorotto ed uno splendido Eddy Nani, ha colorato di arancio-nero-verde il parterre d'arrivo. Ghenda, la sorpresa, al terzo posto e poi un ottimo Fregona che domani correrà il cross di Zelant. A seguire un'altro volto noto del podismo veneto, ossia Christian Cenedese , a precedere Alvaro Zanoni. Vettorel, De Paoli, Ivan Geronazzo e Bortoluzzi, nei dieci a premio. In campo femminile va sul velluto una delle piu' forti al mondo del panorama podistico off road, Silvia Serafini che trova in Patrizia Zanette e Fabia Gallina , le piu' temibili avversarie, con le quali completerà il podio a fine gara. Laura Bello, Enrica Guizzo , Claudia Da Ronch, Chiara Brandalise , Silvia Bordin , Lucia Bandiera e le sorelle Ceccato, nelle premiate.Ottima, come detto, la partecipazione giovanile . 
Soddisfazione, nell'ambito dell'organizzazione tutta, per la scelta del sabato pomeriggio che, come prima esperienza ha dato buoni frutti.
Oggi, una frase su tutte...La corsa non ha un tempo, si parte e si arriva tutti, prima o poi.
Grazie per la bella giornata.

domenica 20 ottobre 2013

Memorial Alfonso Wiesner all'Atletica Agordina

Prima prova del campionato provinciale di corsa campestre, CSI bellunese.

Atletica Agordina profeta in casa! 
Astra e Castionese battute, ma non vinte!

A livello individuale brillano Daniele De Colò, Enrico Riccobon, 
Sabrina Boldrin e MariaChiara Celato.
Prima delle premiazioni ci si fa un paio di chiacchiere col pubblico

In 370 ad Agordo, nel nuovo impianto per l'atletica leggera, che è realmente un fiore all'occhiello nella provincia bellunese.
Il Comitato Provinciale CSI ha scelto di far correre in pista la prima gara del campionato di cross, XVI° Memorial Giovanile Serafino Barp, eccezionalmente con una prova in pista.
Organizzazione impeccabile e giornata frizzantina con temperature non miti ma accettabili, hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione.
La gara piu' tirata ( El Addad, Zancaner, Deola)
Si è incominciato con i neofiti "cuccioli", impegnati sui 600m con Elena Chiocchi (AS Pozzale) ad avere la meglio su Emily Bettega (Atl.Lamon) e Evelyn Friz (Atl.Agordina), in una batteria con 22 partenti. Tra i maschietti , Filippo Topinelli (Marciatori Calalzo) è primo, davanti a Fabio Centelleghe (Atl.Agordina) ed Eduardo Riti (Pol. Santa Giustina), tra i 20 partiti.
Corposa partecipazione tra le Esordienti, dove in una batteria di 32 atlete la spunta Camilla Comina (GS Castionese), battendo Marta Chiocchi( AS Pozzale) e Silvia Bernardi (GS Castionese). 
In campo maschile , tra gli esordienti, Francesco Lagana' vince in casa. Il portacolori dell'Atletica Agordina precede Leonardo Busin (Gs Castionese) e Filippo Levis (Pol.Santa Giustina). Tra le Ragazze è la castionese Arianna Comina a prevalere, davanti a Carina Riti ed Ilaria Rento della Polisportiva Santa Giustina.
Nella stessa categoria, al maschile, Alessandro Sacchet (GS Castionese), fa sua la prima tappa del circuito mettendosi alle spalle Luca Olivotto (AS Vodo di Cadore) e Luca Kerer (Atletica Agordina).
A seguire , tra le Cadette, spunta come fulmine a ciel sereno, il talento nitido di Maria Chiara Celato (Athletic Club Belluno) che fa sua una vittoria di giustezza, lasciando il podio piu' in basso a Margherita Mescolotto , compagna di squadra ed ottima seconda e Karin De Marco (Atl.Agordina). C'è invece bagarre tra i maschi. Gara a tre sin dall'inizio, con un generoso italo magrebino Zahrane El Haddad (GS ASTRA) a tirare un terzetto di testa sin dalle prime battute, ma all'ultima curva, sul rettifilo, il compagno di squadra Simone Zancaner piazza una "zampata" studiata con astuzia e sagacia tattica e vince davanti appunto a Zaharane ed all'elegante Ruben Deola (Pro Loco Trichiana La Piave 2000).
Le allieve sono su buoni livelli ed il parterre è ampio, tra le migliori. Alla fine è la bionda lungocrinita, Valentina Colle ad emergere, dando sfogo ad una talentuosità che sempre la vede grintosa protagonista. Alle spalle della castionese giungono la cortinese Gaia Pompanin e Laura Facco (GS Castionese).
E' di misura l'affermazione tra gli Allievi, di Stefano Bernardi che relega al secondo posto il compagno di squadra (SG Castionese), Darko Viel, con Valentino De Nardin, prodigo nella fase iniziale nel dettare il rimo ma succube della maggior freschezza finale dei castionesi.
Nelle Juniores , è l'azzurra di corsa in montagna, Laura Maraga a prevalere su Martina De Salvador. Alle spalle del duo del castionese si piazza la cadorina Francesca Comarella (AS Vodo).
Nulla da fare negli Juniores per i competitors di uno strepitoso, imperiale, Enrico Riccobon, che tiene a debita distanza l'altro alfiere dell'Athletic Club Belluno, Francesco Celato e il portacoloro del GS Astra, Andrea Noal.
Tonica, superbamente leader è una grandissima Sabrina Boldrin (Atl.Cortina ) che in una batteria in cui c'era anche la Maraga (2^), stacca un 4.50.12 sui 1500. Ilaria De Salvador, neo seniores è seconda, mentre Lucia Cossalter colleziona l'ennesimo podio "al Barp".
Tra i maschi è il lamonese Stefano Riga a vincere tra i Seniores, ma un plauso particolare va all'atleta di casa, Christian Sommariva, ecclettico gladiatore, pronto a partire "a fionda", imprimendo un ritmo velocissimo ad una batteria in cui è terzo il giovanissimo Simone Sacchet (Athletic Club Belluno).
Sabrina Viel(GS Castionese) vince nell'Adulti A femminile, precedendo Monica Gaspari (AS Vodo di Cadore) e Barbara Battiston (Atletica Trichiana).
Applausi a scena aperta sui 3000 metri Adulti A, sui quali Daniele De Colò (Atletica Agordina), Re del TransCivetta con 10 vittorie, capace di correre la distanza in 9.21.22, miglior tempo di giornata. Ci aveva provato , Livio De Paoli, all'inizio ma né lui, né il compagno Christian Mione (Atletica Trichiana), sono riusciti ad opporre resistenza ad una prestazione superlativa dell'agordino.
Tra le Adulte B, Roberta Mares ( GS Castionese ) si mette dietro Giovanna Gheno (Castionese), brava nel finale a strappare la seconda piazza a Daniela Miatello (Atl.Trichiana).
Nella maschile è il Campione Nazionale CSI dei 1500, Giacomo Vettorel(GS Astra) a vincere dopo una gara attenta, sul portacolori del Pozzale, Marcello Chiocchi e su Ivano Marcon eterno ragazzo "best all time" della maratona bellunese.
Tra le Veterane Antonia Bertazzon vince davanti a Nerina Belletti, entrambe in forza all'Atletica Trichiana.
Veterani che hanno invece visto Rubens Del Favero(Marciatori Calalzo) prevalere su Mario Menia Cadore(Marciatori Calalzo) che attende terreni a lui piu' consoni e Dante Passuello, icona del podismo di Pozzale.
Infine la classifica a squadre, con  18 società a punti ed una consegna dei premi, alla presenza del vice sindaco Sisto Da Roit, del presidente CSI Belluno, Dario Dal Magro, del vicepresidente dell'Atletica Agordina e proponente della prova in pista, Fernando Soccol e soprattutto di Elena Vallata (presidente del Coro di Agordo) e di Heidi Corraliss, mamma di Alfonso Wiesner, ragazzo scomparso in un tragico incidente ed al quale è stata dedicata la manifestazione e denominato il premio alla società vincitrice.
Prima, in casa e con merito, l'Atletica Agordina, che si mette alle spalle il GS Astra Quero ed il GS Castionese.
Buona la prima, domenica si va al "roccolo" a Zelant di Mel.



domenica 13 ottobre 2013

GORETEX TRAIL , terreno di conquista per Molin e Rampazzo

Ivano Molin e Silvia Rampazzo 
conquistatori al Gore Tex Trail

Memorial Dario Battiston a Matteo Stradiotto, che vince la 
4^ Prosecco Trail, che in rosa è vinta da Laura Basso.
Ben oltre le mille unità, il numero dei partenti delle tre manifestazioni , dell'ambito podistico
Ivano Molin
pievigino, questa mattina. Gore Tex Trail, Prosecco Trail e passeggiata, un trittico di successo sui 26,16 e 6 chilometri
Piazza di Pieve di Soligo gremita sin dalle prime luci del mattino e per noi, io e Moreno, stadio da amplificare e piazza , al pari, da animare.
C'era la classica emozione della prima volta, poichè era appunto per me l'esordio a questa gara come commentatore.
Volti noti e la solita cordialità nei miei confronti. Al mondo della corsa io voglio dire che, sentitamente, ricambio. Eh sì, perchè la voce prestata all'aria, non sempre risulta simpatica, ma il runner...il runner apprezza ciò che sei, lo sa ed altro non chiede.
Entro in cronaca con le esplosioni emozionali della partenza in Borgo Stolfi. Ore 9 ed ore 9 e 15. Sono partiti, vado allo stadio.
In breve raggiungo l'auto costeggiando al passo , un canale con piccole anatre che paiono godere della giornata di festa, un bel parco e il suono melodioso dell'acqua quieta, che scorre...e vado, a mio modo scorro anch'io.
Allo stadio iniziano ad arrivare i camminatori, Bimbi, cagnolini e famigliole, una vera festa.
Matteo Stradiotto

Poi si comincia. Matteo Stradiotto arriva a braccetto con Gabriele Fantasia che, cavallerescamente cede il passo al giovane avversario, il quale merita la vittoria del Prosecco Trail e la conquista del Memorial Battiston, indimenticato formatore dell'atletica leggere giovanile ed atleta di alta classe negli anni '60 e '70. E' un piacere presentare poi, quando è venuto il momento, la consegna del premio, da parte del figlio e della moglie Luciana Saccol, condensato di eleganza e savoir faire.
L'importanza del ricordo verso chi ha fatto dello sport una variazione culturale da tramandare a molti allievi e tifosi è un bene prezioso da conservare.
Dietro a Stradiotto e Fantasia, Davide Camerin completa il podio, con Andrea De Martin e Giuseppe Vian , quarto e quinto.
In campo femminile Laura Basso a precedere di poco, sul traguardo, Silvia Marson. Zona premio completata da Mara Dal Borgo, Angela Calligaro, Francesca Lotto.
Per il Gore Tex Trail 3rd Run, tutto è differente. Radio corsa, che aggiorna, ci dà notizie che variano, come variano le posizioni di testa.
Silvia Rampazzo
All'inizio è Fregona a trainare il gruppo con Moretton , Geronazzo e Molin a fare da inseguitori tenaci e diretti. Fino al 15° Lucio tiene la testa, poi il friulano azzurro d'ultra trail attacca e cerca di far sua la gara , da aggiungere ad UltraBericus e Troi dei Cimbri, quest'anno già in bacheca. Fregona non molla, Molin par di sì. Nel mentre la gara femminile vede l'alternarsi in testa di Follador, De Franchesch e da ultima Silvia Rampazzo che rincorre e poi contrattacca al 18° circa.
Al 20° chilometro Moretton è primo, ma dietro qualcosa accade.
Ivano Molin ha un impeto inatteso dagli avversari e aggancia la testa.
Al traguardo precederà , siglando il tempo di 2.04.09 , Fregona e Moretton. Il mito di Auronzo fa centro anche al Gore Tex, che inserisce nel suo palmarès ricchissimo. Dal quarto in poi, Ivan Geronazzo, Mirko Righele, Giuliano De Zanet, Alberto Furlan, Luciano Meneghel, Stefano Basso, Luciano De Lazzer.
Tra le donne Silvia Rampazzo conquista forse la vittoria di maggior prestigio della sua carriera podistica, precedendo la cadorina De Francesch e la valdobbiadenese Cristiana Follador.
Intervista ad Ivano Molin
Nelle dieci, a seguire il podio, Monica Penzo, Fabia Gallina, Sara Ferraro, Asia Noacco, Simona Dalla Riva, Ivana Dall'Armi e la varesina del triathlon Bianca Morvillo.
In coda alla cronaca una riflessione.
Questa mattina alle sei ero a dare audio all'aere dello stadio ed ho avuto l'onore, da parte di sua maestà la natura, di poter
godere della piu' bella alba che potessi sperare di vedere. Un quadro dai toni caldi che pareva opera del Tintoretto.
Signori, grazie.

sabato 12 ottobre 2013

GORE TEX TRAIL. Domani è vero trail!

DOMANI c'è TRAIL
GORE TEX TRAIL!!!

Domani si va a presentare il Gore Tex Trail (piu' Prosecco Trail e Passeggiata).
Una terza edizione per il Gore Tex che mi cede il microfono.
Io mi attendo una massa informe, scalpitante, galoppante e "sfangata" che salirà e scenderà il colli della zona di Soligo, per 26 km e 1100 D+ oppure sui 16km e 550D+ del quarto Prosecco Trail.
Terreno adatto al trail ed adattato ancor di piu' dalla pioggia caduta negli ultimi due giorni.
Chi viene al Gore Tex ha garanzia di trovare Trail!
Andiamo in cronaca favoriti: 188 Andrea Zanatta , forte portacolori della PlayLife, 

recentemente a podio sia al Trail degli Eroi che al Troi dei Cimbri . 200 Ivan Geronazzo ,

 quest'anno terzo alla LUT, vincitore dell'Antico Trail del Contrabbandiere, già vicecampione 

italiano di ultra trail 2012 nel Long distance . 201 Ivan Cudin , il dottor Cudin, Mr Spartathlon,

già azzurro della 100km , anche quest'anno terzo da Sparta ad Atene. 210 Luciano 

Meneghel , 5° al Troi dei Cimbri . 270 Matteo Grassi (emme di Spirito Trail ), colui che 

organizza la TCE. 298 Andrea Moretton, quest'anno vincitore di Ultra bericus e Troi dei 

Cimbri, passando per la maglia azzura nei mondiali britannici. 300 Eugen Innerkofler , uomo 

dalla carriera longeva, quest'anno vincitore della Dolomiti Extreme. 301 Ivano Molin "il mito"

, capace di vincere 5 volte la Sei Rifugi e con un palmares che lo colloca tra i grandissimi 

della corsa dislivellata, off road. 358 Mirko Righele, vicentino capace di grandi piazzamenti 

nelle ultra fuori strada, dal medio al lungo. 382 Lucio Fregona, il Campione dei Campioni, 

Signore delle montagne, già campione iridato di corsa in montagna nel 95, decano 

dell'ambiente viene a sfidare la freschezza anagrafica degli avversari, portando in dote la 

recente vittoria al Pizzoc Trail .

In campo femminile: Si segnalano le presenze importanti della veneziana Mirella Pergola che 

se la dovrà vedere con Slivia Rampazzo con un'occhio di attenzione alla triatleta varesina 

Bianca Morvillo ma, sommariamente un livello regolare che fa sottendere ad una gara 

femminile in cui tutto può accadere.


domenica 6 ottobre 2013

Marco Boffo e Maria Vraijc vincono la 5^Maratona delle Città del Vino

La Maratona delle città del Vino vede trionfare 
Maria Vraijc e Marco Boffo.

La croata che nel 2013 ha conquistato "Il Passatore" ha ragione della lituana Alionka Kornijenko e di Maida Del Zotto. Il veneziano, azzurra di ultra maratona precede Daniele Ambrosi e l'austriaco Niklas Kroehn.

Nella mezza maratona si affermano Francesco Tamigi e Micaela Bonessi.

Clima della festa vera a Dolegna del Collio, Gorizia, a due passi dalla Slovenia, da dove alle nove di questa mattina è partita la quinta edizione della Maratona delle Città del Vino.
La maratonina è invece partita alle dieci e trenta da Buttrio, altro comune tra gli otto attraversati, ad anello dalla Wine Cities Marathon.
Da citare gli altri sei, in Corno di Rosazzo, da dove partirà la prossima edizione, Manzano, Cividale del Friuli, San Giovanni al Natisone, Premariacco, Prepotto.
Sulla distanza regina la gara maschile ha visto Boffo condurre sin dalle prime battute, inseguito per i primi 15 chilometri da Ambrosi in buona forma, a breve distanza. Corsa controllata dal veneziano che a Cividiale ha dato uno strappo netto, dirimendo i pochi dubbi sulla sua odierna superiorità e fiaccando le resistenze degli inseguitori, che hanno mantenuto le posizioni, a loro volta.
All'arrivo di Dolegna, in 2 ore 39 primi e 38 secondi, Boffo è giunto trionfante, a braccia levate. A sei minuti Ambrosi e poi l'austriaco Kroehn che conferma il podio del 2012.
In campo femminile ha dovuto faticare Maria Vraijc , la croata alla terza vittoria in questa maratona, la quale ha trovato soprattutto nella lituana Kornijenko una degna tallonatrice soprattutto nei primi chilometri, dopo i quali la vincitrice ha decisamente e progressivamente allungato l'elastico. Buona gara anche di Antonella Feltrin, la brevilinea trevigiana , che sino alla mezza maratona ha tenuto bene la scia della lituana, residente a Perugia, con Maida Del Zotto che inseguiva sui suoi ritmi.
Dalla metà gara la Vraijc ha preso decisamente la via della vittoria, ottenuta con un tempo discreto di  2.59.05 , appunto davanti alle citate Kornijenko e ad un'ottima Maida Del Zotto che chiudendo sotto le 3 ore e 20 è andata molto al di sotto dei tempi che si prefissava.
Maratona in buona crescita con percorso tecnico e selettivo, che ha visto partire atleti di diverse nazioni europee ed anche iscritti dagli USA .
Momento di grande intensità quando Silvia Furlani, affetta da Sclerosi Multipla ha tagliato il traguardo e parlato agli atleti, dando un senso allo sport, nella sua forma piu' piena.
Buona la quinta...Arrivederci!

"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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