ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

giovedì 29 aprile 2010

Presentazione Ufficiale 6^ PrealpiMarathon

Questa sera, al Ristorante Hotel "Al Moro", di Mel (BL), ho presentato l'anteprima ufficiale alla stampa e al pubblico, della 6^edizione della Prealpi Marathon, la gara che tra il giorno 8 e il 9 maggio, vedrà protagonisti della valbelluna e della cordigliera prealpina bellunese, le tre discipline, Corsa, MTB e Nordic walking. 60Km in MTB, nella gara della Veneto Cup, partenza ed arrivo nella meravigliosa piazza di Mel. Nella prova Run, partenza da malga Montegal (comune di Limana), per un totale di 25 km che si concluderanno, con l'arrivo in simbiosi con i bikers. la corsa è valevole per la combinata con la 39^ Due Rocche (Mezza Marathon), svoltasi il 25 aprile a Cornuda (TV). Ecco poi l'emergente Nordic Walking, che partirà da Lentiai, snodandosi su di un percorso di 12 km, in ambito NordicWalkingInTour2010.
Info dettagliate in www.prealpimarathon.it

15^ VALDOBBIADENE-PIANEZZE, Presentazione ufficiale

Con Renato Baratto (Presidente Valdogroup)
Con il sindaco di Valdobbiadene Bernardino Zambon
Con i grandi capi...da sinistra Baratto, Vanzin, Guerra




Questa sera sono rientrato al commento, facendolo in una occasione davvero speciale.
Alla presenza di un pubblico numeroso, con numerose autorità e la carta stampata, assieme alla TV, si è svolta la presentazione ufficiale della 15^ Edizione della Cronoscalata Valdobbiadene Pianezze.
La data, spostata di una settimana rispetto al solito, sarà il 16 maggio, con la consueta partenza da Piazza Marconi , salendo gli oltre 800metri di dislivello, in circa 6 km, prima di approdare a Pianezze.
Sono intervenuti, i rappresentanti dei comuni di Vidor e Segusiono, legati a rapporti di vicinanza e collaborazione storica, per quanto riguarda il primo, mentre per la parte segusinese, la vice sindaco Serafini ha voluto ringraziare le due organizzazioni, Valdo/Pianezze e N'dar e Tornar dal Doc, per la seconda edizione della Combinata del Piave, riprogrammata anche nel 2010, dopo l'esordio positivo del 2009 che vide coinvolta anche la campo-SanDaniele-Campo, con vittorie, nel mini circuito, di Giacomo Vettorel e Martina Brustolon.
Intervento interessante di Oddone Tubia, presidente della Fidal Treviso, che ha chiesto ufficialmente agli organizzatori, la disponibilità affinchè la cronoscalata più conosciuta nel Veneto, sia presto campionato Regionale di Corsa in Montagna.
Tra il pubblico alti gradi del Corpo Forestale dello Stato, hanno degnamente rappresentato e richiamato la figura di quel Lucio Fregona, che vestendo la maglia del GS Forestale, stabilì, nel 1996, anno in cui fu Campione mondiale, il record della salita, in 32'07", mettendosi alle spalle campioni del calibro di Dino Tadello e Maurizio De Zolt ( che vestiva ancora la maglia azzurra di fondo). Più volte citato, il campionissimo di Monfumo è leader incontrastato come numero di vittorie nella gara, avendo conquistato oltre 2/3 delle edizioni.
Nel ripercorrere tappe e storia della cronoscalata , Renato Baratto, presidente del Valdogroup e membro dell'organizzazione, ha sottolineato la valenza anche sociale di un evento che da sempre devolve a scopo benefico, buona parte dei proventi, rivelando anche l'obiettivo di far vivere e promuovere una montagna, che io mi sono permesso di definire come "una finestra nel cielo, che guarda il mare".
Svelato anche il ricco pacco gara, in cui si troveranno una bottiglia del miglior "Col Vetoraz", una maglia polo stilizzata, una confezione di pasta Zara, azienda già fornitore della nazionale di calcio italiana.
Intervento conclusivo di un emozionatissimo sindaco di Valdobbiadene, suo malgrado poi coinvolto da qualcuno, che gli ha estorto la promessa di partire con uno dei pettorali più bassi, tra i primi, andando poi ad attendere i suoi ospiti sulla cima.
Bella cornice, quella delle scuole di Santo Stefano, ove è ubicata la mostra del cartizze e ove l'azienda Col Vetoraz, principale sponsor dell'evento e realtà pluripremiata in Vinitaly e non solo, ha fatto gli onori di casa, ricevendo al meglio i numerosi ospiti.
Per me una bella emozione, che già lo scorso anno vissi, in sostituzione dello speaker storico, titolare del microfono e grande maestro del commento Aldo Masi, per fare la cronaca della gara vinta da Cassi e dalla Brustolon.
Nel 2009 confidai ad un amico che avrei fatto di tutto per essere lo speaker della Valdobbiadene-Pianezze, alla quale mi lega un particolare rapporto con il percorso ma soprattutto con le persone. Oggi posso dire che l'emozione di rientrare in corsa, nel mio ruolo, in una occasione così importante, mi rende particolarmente orgoglioso e sono certo che potrò presentare una 15^ grandissima, nuova edizione.

Alexander Geronazzo

lunedì 26 aprile 2010

SONO ISTRUTTORE DI CAMMINATA NORDICA DELLA SCUOLA ITALIANA NORDIC WALKING



Ciao a tutti, istruttori, master , corsisti , che hanno partecipato al corso di Martellago e a tutti coloro che ci hanno preceduto nell'albo istruttori o soltanto appassionati di Nordic Walking.



Per me sono stati due giorni impegnativi ma belli, per di più, io speaker, abituato a parlare, stavolta sono stato piacevolmente ad ascoltare.
Devo dire che ho trovato competenza, serietà, passione e quell'elemento in più, fondamentale, che è la simpatia, sia in Claudio Slomp , con cui abbiamo interagito per due giorni, ma è stato un vero piacere passare una giornata con Pino Dellasega, che ha dimostrato sul campo ciò che significa essere considerato un "guru" della disciplina, per mille motivi, alcuni dei quali realmente coinvolgenti sul piano emozionale. Un grazie ai preziosi consigli tecnici di Stefano Orsato e alla naturale sensibilità di Valentina Lanz. Luciano Biasini poi, ottimo padrone di casa nello splendido scenario del Parco dei Laghetti, che la domenica mattina ovvero ieri, mi sono alzato alle sei, per poter vivere all'alba la sua piena unicità. Un allenamento solitario, con l'odore ed il profumo della primavera mattutina, tra il verde dell'immenso prato centrale e le splendide viuzze tra i tre laghetti, già di buon'ora fitti di pescatori, corridori, ciclisti e camminatori, un pò incuriositi da quell'incedente "omino bianco bastonato",che poi sarei io...
Era da molto che non lavoravo in assieme in una sorta di classe studentesca e devo dire a tutti voi, che vi ho percepito come ottime persone, completati in un gruppo in cui la spontaneità, la timidezza, spensieratezza e ancora simpatia, con anche quel tocco di sana graziosità femminile che non è certo mancata.
Io sono uno speaker, o se volete commentatore sportivo, che agisce in svariati ambienti, tra i quali il trail running e sovente anche nel nordic walking. Il nordic Wlaking lo conosco dal 2006 , lo pratico dal 2007, ma ho iniziato ad affinare la tecnica negli ultimi due anni ed ora eccomi quà, istruttore della ScuolaItaliana Nordic walking. Un piacere ed un onore! Nel 2009 ho partecipato a svariati eventi, per lo più legati al "nordic walking in tour", circuito veneto, in cui venivano assegnati anche premi, in base a velocità o tempistica media nella percorrenza delle diverse tappe, giungendo bene o male, a ridosso dei primi, ma mai con loro, altrimenti avrei dovuto probabilmente correre e questo, nel nw non si fa...

Se volete mi trovate attraverso:

la e-mail alexandergeronazzo@virgilio.it
il blog www.alexgeronazzo.blogspot.com
o magari in facebook...

Per chi volesse, mi potrà anche ritrovare, con il nome d'arte o pseudonimo ArGo, quale autore del romanzo web, leggibile gratuitamente, che è "Il Corridore di mezza via", opera il cui finale saraà svelato solo in una prossima versione stampata, ma che ad oggi conta 45 capitoli e oltre 4000 visitatori. E' inoltre anche portato in scena in versione teatrale dall'attore ex di Zelig, Franzikus Vendrame, che peraltro è Master Instructor di Nordic Walking. Quindi chi volesse provare a leggermi può farlo liberamente in:
http://www.runnerspercaso.it/forum/view ... f=20&t=729

Che altro dire? Basta così, se non che sono orgoglioso di essere entrato a far parte della Scuola Italiana Nordic Walking e ritenuto all'altezza di rappresentarne la figura di uno dei già moltissimi istruttori.
Mi auguro che ci si possa reincontrare presto.
Quindi ciao a tutti, dallo speaker veneto "Speaker for passion" Alex Geronazzo (ArGo)

sabato 17 aprile 2010


Per aspera ad astra...(Lungo le asperità...sino alle stelle)


L'ultimo laccio alle stringhe,
l'ultima preghiera
prima della partenza...
Un vecchio castello,
un' antica profezia
dietro le spalle
dell'uomo
che sfida il trail,
della donna che sa chi è...
che punta al traguardo.
Ora ,
lì,
a mezza strada,
dalla torre in alto,
Soleste e Moroello,
custodi eterni
della Bardi
che v'attende...
Il passaggio, la notte...
il riposo
o la tenebrosa corsa.
L'appennino v'accompagni...
fin là,
ove il Ponte Gobbo
testimonierà l'impresa,
di voi novelli abati.
Siate fieri
d'essere gli sfidanti
d'un mito,
attori e protagonisti
d'una pellicola
che rimarrà ai posteri...
Per aspera
ad astra...


(ArGo - 2010)



Ecco, il prossimo appuntamento sta per avvicinarsi, ho scritto una modesta ode verso una grande corsa di 125 km, per un dislivello positivo di 5500 metri.

Sono oltre 300 gli atleti iscritti, che parteciperanno in 3 opzioni, la tappa unica, la doppia tappa ( 2 da circa 60km) e la gara a coppie in doppia tappa , il Twin Team appunto.

Sarò al commento per il secondo anno, nonostante il gran pensare della vigilia, per poter coordinare varie problematiche personali. Alla fine, grazie anche alla comprensione di chi mi dà lavoro ogni giorno, sarò lì. A Pontremoli il 30 aprile, provincia di Massa Carrara, nella Toscana, in un centro storico culturale contraddistinto dal Castello del Piagnaro e da molte altre peculiarità storiche ed artistiche, tra le quali il teatro Della Rosa, celebre per aver dato i natali ap Premio Letterario Bancarella. Chi mi conosce sa, quanta emozione possa provare entrandovi ancora una volta. La partenza sarà data il 1° maggio, con due gruppi sfalsati di un'ora. I più mattinieri, che poi diverranno runners nottambuli, saranno i 120 partenti della tappa unica. Volti noti del panorama ultra trail nazionale ed internazionale, saranno al via o testimonieranno il valore di una manifestazione che va molto oltre lo sport, alla riscoperta dell'antica via degli abati irlandesi. Testimonial già più volte presente alle varie presentazioni, è quel signore della montagna che porta addosso il nome fiero dell'ultra italianesimo, tal Marco Olmo. saranno presenti anche Stefano Sartori, ma pure il campione uscente, il vicentino Remo Lavarda. La conferma di Lorenza Visentin al via, pone una attenzione netta sul parterre femminile che vedrà sfilare anche Maria Ilaria Fossati, altra icona della corsa endourance. Una corsa che vedrà presente anche nomi dello spettacolo e dell'editoria specializzata, con Giovanni Storti (speriamo), Pietro Trabucchi e Franz Rossi che, per X-RUN, saranno protagonisti nono solo nella competizione (Rossi al via), ma anche in un pre briefing a teatro il 30/04 alle 16.30. Major information in www.theabbotsway.com .

La gara attraverserà le province emiliane di Parma, con l'arrivo della prima tappa ed il passaggio intermedio a Bardi, al cospetto della celebre rocca. I monti appenninici accompagneranno poi i passi degli atleti, verso il territorio piacentino, dove li attenderà il trionfale arrivo a Bobbio , pochi metri dopo aver attraversato il ponte Gobbo, teatro della sconfitta romana per mano di Annibale...

Che cosa dovrei aggiungere? Un gran ringraziamento agli organizzatori, che nonostante vivano in un area in cui il professionismo di commento è ampio e latente, han voluto me fortemente, più di quanto mai abbia fatto qualcuno perchè fossi io a presentare una manifestazione.

Io non aggiungerò molto altro, se non il solito motto, speriamo sigillo di garanzia...Alex c'è!

"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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